METABOLISMO ED ENDOCRINOLOGIA CARDIOVASCOLARE
 

COMPONENTI

LINEE DI RICERCA

Settore ERC

VIGORITO Carlo
Professore Associato MED09
(Responsabile scientifico)

BOBBIO Emanuele
Specializzando MED/09

CHIOLA Patrizia
Specializzando MED/09

 

CERBONE Manuela
Specializzando MED/38

CITTADINI Antonio
Prof. Associato MED/09

FRANZESE Adriana
Ricercatore MED/38

FATTORUSSO Valentina Specializzando MED/38

GIUGLIANO Speranza
Specializzando MED/09

GRIECO Alessandra Specializzando MED/09

GRASSI Simona
Specializzando MED/09

IMPRODA Nicola
Specializzando MED/38

NAPOLI Raffaele
Prof. Associato MED/09

RUSSO Angelo
Specializzando MED/09

SALERNO Mariacarolina
Prof. Associato MED/38

SALZANO Andrea
Specializzando MED/09

VALVANO Antonio
Specializzando MED/09

Altro Personale

Dott. Andrea Esposito (specializzando)

 

Dott. Giorgio Torella
(EP AOU Federico II)

Dott.ssa Margherita Matarazzo (EP AOU Federico II)

Dott. Ugo Oliviero
(EP AOU Federico II)

 

Dott.ssa Rosa Lucci
(contrattista AOU Federico II)

Dott.Vincenzo Guardasole (Contrattista AOU Federico II)

Dott.ssa Donatella Capalbo (contrattista AOU Federico II)

Dott.ssa Raffaella Di Mase (contrattista AOU Federico II)

Dott. Eugenio Zito
(contrattista AOU Federico II)

Dott.ssa Mobilia Sara
(contrattista AOU Federico II)

Dott.ssa Mozzillo Enza (dottoranda)

 

ADULTO-ANZIANO

INSUFFICIENZA CARDIACA CRONICA ED ASSI ORMONALI:

Una linea di ricerca fondamentale è rappresentata dallo studio delle relazioni tra insufficienza cardiaca cronica (ICC) ed assi ormonali. In particolare, ci proponiamo nei prossimi anni di contribuire alla validazione del modello ormono-metabolico di ICC, secondo cui deficit multipli ormonali hanno un significativo impatto sulla progressione di malattia. Per questo scopo, saranno utilizzate le numerose metodologie di cui dispone il nostro laboratorio. Siamo inoltre centro coordinatore dello studio di registro T.O.S.CA, su ICC e deficit ormonali, al quale partecipano altri centri distribuiti sul territorio nazionale (arruolamento previsto circa 500-600 pazienti). Stiamo infine testando gli effetti della terapia sostitutiva con GH e testosterone in pazienti affetti da ICC e deficit ormonali sui principali parametri di funzione cardiaca e vascolare. 

 

LABORATORIO SPERIMENTALE ORMONO-METABOLICO: A complemento di tale attività di ricerca clinica abbiamo poi a disposizione un laboratorio sperimentale, che consente la analisi, in modelli animali di ICC, degli effetti della terapia ormono-metabolica. Abbiamo già testato gli effetti di GH, IGF-1, metformina in modelli sperimentali di ICC. Stiamo attualmente valutando la efficacia di una combinazione multiormonale anabolica sulla progressione della ICC sperimentale. Il nostro laboratorio ha inoltre validato un innnovativo modello di terapia genica in vivo mediante "cross clamping" aorto-polmonare. Annesso a tale laboratorio è il core lab di istologia del DISMET.

 

TRAINING FISICO: Valutazione di varie tipologie di training fisico su parametri cardiovascolari, infiammatori, metabolici ed autonomici e sugli outcome in diversi ambiti clinici (riabilitazione cardiologica, malattie dismetaboliche, patologie oncologiche). In particolare, ci proponiamo di valutare l’effetto di alcune innovative tipologie di training fisico sull’assetto ormonale dei pazienti con ICC. 

 

VALUTAZIONE DEL RUOLO DEGLI ORMONI NELLA REGOLAZIONE DELLA FUNZIONE ENDOTELIALE E NELLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE NELL'UOMO: Nel corso egli ultimi anni il nostro gruppo ha chiarito il ruolo e i meccanismi coinvolti nell'azione di diversi ormoni (tiroidei, GH/IGF-1, gonadici) nella regolazione della funzione endoteliale e, potenzialmente, nella prevenzione cardiovascolare utilizzando sia la pletismografia strain gauge che l'FMD. Il nostro gruppo sta inoltre completando uno studio clinico sugli effetti dell'FSH sulla funzione endoteliale e avviando una nuova fase di ricerca sugli effetti dell'LH nella prevenzione cardiovascolare.

 

RUOLO DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE SULLA FUNZIONE ENDOTELIALE NEL PERIODO POST-PRANDIALE:

Il periodo post-prandiale è sempre di più oggetto di attenzione per il potenziale rischio cardiovascolare connesso alla variabilità glicemica e alle perturbazioni della funzione endoteliale. Dopo aver studiato il ruolo svolto dall'aggiunta di vino rosso ai pasti, sia in soggetti sani che in diabetici di tipo 2, il nostro gruppo, in collaborazione con la facoltà di Veterinaria e Federpesca, sta completando la valutazione degli effetti sulla glicemia post-prandiale e sulla funzione endoteliale di un pasto con alici del mar tirreno, alimento ricco in omega 3. Inoltre, stiamo anche completando gli effetti dell'aggiunta al pasto di integratori alimentari sulla funzione endoteliale e sulla variabilità glicemica post-prandiale 

 

BAMBINO ALTERAZIONI METABOLICHE E CARDIOVASCOLARI ASSOCIATE ALLE ENDOCRINOPATIE CRONICHE IN ETÀ PEDIATRICA

L’ormone della crescita (GH), gli ormoni tiroidei e gli ormoni surrenalici svolgono effetti importanti a carico del sistema cardiovascolare. Negli adulti sia l’ipotiroidismo che il deficit di GH (GHD) si associano ad un aumento del rischio cardiovascolare. E’ ormai noto che il processo aterosclerotico inizia in età pediatrica; scopo delle nostre ricerche è pertanto valutare la presenza di fattori di rischio cardiovascolare precoci in bambini con endocrinopatia. I risultati finora ottenuti dal nostro gruppo indicano che il GHD nei bambini è associato ad alterazioni della morfologia e della performance cardiaca, e del profilo lipidico, mentre la terapia con GH svolge un effetto benefico su tali anomalie. Attualmente è in corso una valutazione su una ampia coorte di pazienti, degli effetti che il GHD e la terapia sostitutiva con GH svolgono sulla funzione endoteliale, sul profilo emocoagulativo, sulla composizione corporea e su altri marcatori precoci di rischio cardiovascolare quali molecole coinvolte nella regolazione dell’infiammazione e della adipogenesi. Anche per quanto riguarda l’ipotiroidismo congenito, abbiamo documentato che in adolescenti con ipotiroidismo congenito trattati con L-T4 episodi di ipo/ipersubclinico possono determinare alterazioni della funzione cardiovascolare. Recentemente risultati dei nostri lavori hanno inoltre documentato la presenza di cluster di fattori precoci di rischio metabolico anche in soggetti affetti da ipotiroidismo subclinico persistente.

 

STUDIO IMMUNOLOGICO SULLE CELLULE T COINVOLTE NELL'INSULITE CHE DETERMINA IL DIABETE TIPO

Si cercano i fattori predittivi dell'andamento clinico del paziente e dell'aggressività biologica dell'insulite. sono emersi dei pattern particolari di alcuni gruppi cellulari T che potrebbero aprire nuovi approcci preventivi al diabete tipo

 

ANALISI DEGLI ASPETTI PSICOLOGICI E COMPORTAMENTALI RELATIVI ALLA MALATTIA DIABETICA E ALL'OBESITÀ NELL'ETÀ EVOLUTIVA, COMPRESA LA TRANSIZIONE E LA QUALITÀ DI VITA: Sono già pubblicate linee guida della transizione del diabetico tipo 1, frutto di una lunga e molteplice collaborazione. Inoltre sono in preparazione studi di Health Style and Quality of life per adolescenti con diabete tipo 1 e per adolescenti con obesità moderata/severa.

LS4 - Physiology, Pathophysiology and Endocrinology: Organ physiology, pathophysiology, endocrinology, metabolism, ageing, tumorigenesis, cardiovascular disease, metabolic

syndrome

LS4_1 - Organ physiology and pathophysiology

LS4_2 - Comparative physiology and pathophysiology

LS4_3 - Endocrinology

LS4_4 - Ageing

LS4_5 - Metabolism, biological basis of metabolism related disorders

LS4_7 - Cardiovascular diseases