ESPOSITO Ciro
Professore ordinario MED/20
(Responsabile scientifico)
CIGLIANO Bruno Ricercatore MED/20
FARINA Alessandra
Assegnista MED/38
SETTIMI Alessandro
Prof. Ordinario MED/20
SAVANELLI Antonio
Ricercatore MED/20
Dott.ssa Maria Escolino (Specializzanda)
Dott.ssa Marianna Iaquinto (Specializzanda)
Dott.ssa Agnese Roberti
(Specializzanda)
Francesco Turrà (Specializzanda).
|
APPLICAZIONI SPERIMENTALI E
CLINICHE DELLINGEGNERIA TISSUTALE IN ETA PEDIATRICA:
I recenti progressi della
bio-ingegneria hanno permesso di creare dei biomateriali che
possono essere utilizzati per sostituire o rimodellare vari
organi ed apparati del corpo umano anche in età pediatrica.
Inoltre il possibile utilizzo di cellule staminali
totipotenti ha permesso di implementare il processo di
riparazione tissutale. La caratteristica dei biomateriali
che vengono utilizzati in chirurgia ricostruttiva è la
microporosità; grazie a questa caratteristica essi possono
contenere delle sostanze. In particolare in questa linea di
ricerca abbiamo pensato di integrare i biomateriali con
cellule staminali autologhe e con fattori di crescita
cellulare per studiare se la velocità di crescita dei vari
organi e apparati, che saranno esaminati, possa essere
implementata da questi fattori. Questo studio rappresenterà
il primo step per l'utilizzo di questa tecnica nella pratica
clinica pediatrica.
VALUTAZIONE DI UN PROTOCOLLO
CLINICO/CHIRURGICO NELLOBESITASEVERA:
Questa linea di ricerca si
pone come obiettivi scientifici specifici sia di proseguire
le ricerche multicentriche già avviate che elaborare
ricerche su temi e definire modelli assistenziali per la
prevenzione e la cura dell'obesità in età pediatrica.
Importante è il follow-up del paziente pediatrico con
obesità essenziale al fine di ottenere una standardizzazione
diagnostico-terapeutica dei pazienti che affluiscono presso
il nostro DAI. Il programma terapeutico deve riuscire a
modificare in modo radicale le abitudini nutrizionali e di
vita del bambino e della sua famiglia con una vera e propria
azione educativa ed eventualmente integrare tale programma
con interventi mini-invasivi come il pallone intra-gastrico
o la chirurgia bariatrica per via laparoscopica.
NUOVE APPLICAZIONI DELLA
CHIRURGIA MINI-INVASIVA IN AMBITO GASTROENTEROLOGICO ED
UROLOGICO:
La laparoscopia ha avuto una
notevole evoluzione negli ultimi anni per quanto riguarda le
sue indicazioni ed attualmente tale metodica è considerata
la tecnica di riferimento per realizzare un gran numero di
interventi chirurgici nell'adulto e nel bambino.
Un'ulteriore evoluzione tecnologica della chirurgia
laparoscopica è rappresentata dalla chirurgia robotica. Lo
scopo di questo progetto è di identificare, grazie alla
miniaturizzazione degli strumenti laparoscopici ed allo
sviluppo di nuovi devices emostatici nuove applicazioni
della MIS in campo gastroeneterologico ed urologico.
L’UTILIZZO DEGLI ADESIVI
TISSUTALI NELLA TERAPIA DELLE MALFORMZIONI CONGENITE:
L'ernia inguinale congenita
rappresenta una delle patologie di più frequente riscontro
in età pediatrica. Tale patologia è legata alla pervietà del
dotto peritoneo vaginale. La terapia dell'ernia inguinale è
chirurgica e consiste nella legatura del dotto peritoneo
vaginale, tale intervento viene effettuato in anestesia
generale. Questa linea di ricerca ha lo scopo di utilizzare
alcuni adesivi tissutali biologici e chimici come presidio
terapeutico per curare alcune patologie congenite in età
pediatrica, come l'ernia inguinale, senza ricorrere alla
chirurgia ma mediante iniezione di tali adesivi tissutali
per via transparietale sotto controllo ecografico in
anestesia locale. Tale linea di ricerca verrà sviluppata su
"rabbit model", perché tale modello animale presenta una
permeabilità congenita del dotto peritoneo-vaginale.
BIOMATERIALI E RICOSTRUZIONE
INTESTINALE IN MODELLO ANIMALE DI INTESTINO CORTO.
L'intestino corto chirurgico
è la causa più frequente di insufficienza intestinale; la
sintomatologia è caratterizzata da malassorbimento
intestinale ed è spesso correlata alla lunghezza ed alla
funzione dell'intestino residuo. Differenti fattori regolano
il processo di adattamento intestinale e tra questi vanno
ricordati la presenza di nutrienti a livello del lume
intestinale, e molti fattori di crescita come la
lattoferrina, lo zinco e l'ormone della crescita (GH). Lo
scopo del nostro progetto sarà quello di creare un modello
animale di intestino corto nel ratto ed in seguito, mediante
l'innesto di biomateriali, provocare la ricrescita e
l'allungamento dell'intestino. I biomateriali modellati in
3D in forma tubulare ne rappresenteranno il supporto.
L'efficacia funzionale digestivo-assorbitiva del
neo-intestino sarà valutata sia in riferimento al trasporto
di ioni che alla funzione assorbitivo- secretiva
intestinale. Questo studio rappresenterà il primo step per
l'utilizzo di questa tecnica nella pratica clinica.
|
LS7_1 - Medical engineering and
technology
LS7_4 - Analgesia and Surgery
LS7_6 - Gene therapy, cell therapy,
regenerative medicine
|