Elenco casi studio attività di public engagement
Responsabile: Prof.ssa Daniela Terracciano
L’idea del progetto nasce dall’evidenza scientifica che, per fattori genetici, il cancro della prostata è almeno il 60 per cento più comune e da 2 a 3 volte più mortale tra gli uomini neri, rispetto agli uomini bianchi non ispanici. Questo rischio viene ulteriormente aumentato quando si trasferiscono in Paesi occidentali, assumendo uno stile di vita che include ulteriori fattori di rischio come, ad esempio, una dieta ricca in grassi. In aggiunta, i dati presenti in letteratura indicano che la scarsa alfabetizzazione sanitaria e giuridica gioca un ruolo importante nel determinare un ritardo significativo sulla diagnosi del cancro della prostata, che si associa ad un ulteriore incremento della mortalità [...]
dettaglioProgetto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali della Federico II, la cooperativa il Tulipano e con il Centro medico Riabilitativo Pompei.
ArcheoAgriAut è un progetto di inclusione sociale che si basa sulle conoscenze sviluppate relativamente ai temi della disabilità e dell’agricoltura sociale in un’ottica profondamente innovativa: dall’essere persone “in cura” al divenire persone che si prendono cura dell’ambiente, che sappiano riconoscere il valore dei prodotti, della loro origine e della loro storia.
Non si tratterà di raccogliere una qualsiasi mela o altro frutto, ma di quella frutta che cresce in un contesto dove cultura, storia, arte, natura sembrano rinnovare l’idea che ci troviamo non solo all’interno di un luogo dichiarato patrimonio dell’umanità capace di accogliere i suoi visitatori, ma anche di essere il luogo che ricorda ai cittadini che lì vivono, amano e lavorano la fragilità dell’esperienza umana e di come questa possa trasformarsi in ricchezza.
Si tratterà di un progetto in cui i ragazzi potranno sperimentare ed affinare nuove competenze, vivere esperienze di apertura all’esterno, raccogliere prodotti, imparare a conoscerli, ma anche acquisire competenze di gestione, mediante l’allestimento dello spazio di vendita con le relative transazioni economiche. Il progetto nasce in collaborazione con il dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali della Federico II, la cooperativa il Tulipano e con il Centro medico Riabilitativo Pompei.
Responsabili: Prof. Luigi Greco, Prof.ssa Renata Auricchio
GULU-NAP è un’azione di cooperazione bilaterale tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Università di Gulu nel Nord Uganda iniziata nel 2003 e che ha portato, nell’ottobre 2004, alla fondazione di una Facoltà di Medicina alla Università di Gulu mediante il supporto triennale della Cooperazione Italiana con un fondo di contropartita del valore di 780.000 dollari USA.
Il 4 ottobre 2004, in piena guerra, è stata inaugurata la Facoltà di Medicina di Gulu, ammessi i primi 60 studenti e sviluppato il Curriculum di Studi (Curriculum for the Bachelor of Medicine and Bachelor of Surgery -MBCHB). Ben 36 docenti dell’Ateneo Napoletano Federico II hanno eseguito, per 6 anni, regolari missioni didattiche per coprire progressivamente tutti gli insegnamenti richiesti dal Curriculum medico.
www.gulunap.unina.it
Responsabile: Prof.ssa Carmela Bravaccio
La UOSD di Neuropsichiatria Infantile della Università Federico II di Napoli - Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali prende in carico minori affetti da disabilità, in ampia parte disabilità di tipo cognitivo e relazionale. Nell’ottica della mission dipartimentale si prefigge di fornire inclusione ed integrazione sociale dei bambini e ragazzi affetti da disabilità cognitiva e relazionale e delle loro famiglie accompagnando questa attività ad interventi di natura diagnostica e terapeutica frutto dei risultati di ricerca del gruppo proponente.
Attraverso una forte rete che vede la cooperazione tra università e scuola, associazioni, enti locali, società sportive, cooperative sociali, i progetti si sono posti l’obiettivo di valorizzare le potenzialità fisiche e psico-relazionali dei minori con bisogni speciali, attraverso la condivisione di esperienze culturali, sportive, lavorative, scolastiche. Per fare questo, sono state avviate una serie di collaborazioni e linee progettuali, che hanno concesso di innescare progressivamente sinergie tra enti, realtà locali e persone, che hanno messo a disposizione i propri talenti, le proprie risorse e le proprie professionalità per lavorare in un’ottica di “rete”, consentendo così di diffondere la cultura della diversità e dell’integrazione sul territorio.
Lo scopo è quello di ottenere un miglioramento globale della qualità di vita dei soggetti affetti da disabilità cognitiva e relazionale e delle loro famiglie. I destinatari a cui si rivolgono le attività così individuate sono minori con disturbi dello spettro autistico o con altri disturbi del neurosviluppo dell’ambito territoriale di riferimento e le loro famiglie. Tuttavia, nell’ottica dell’integrazione e dell’inclusione, coinvolgono sempre una platea più ampia, di coetanei a sviluppo normotipico, nell’ambito di attività culturali e sportive.
Referente: Prof.ssa Carmela Bravaccio
L’obiettivo della proposta è generare inclusione lavorativa di soggetti con disabilità non gravi (non motorie) selezionati in funzione della loro residenza e della relativa distanza dall’azienda agricola dove saranno impegnati, tra questi almeno due saranno scelti tra soggetti autistici in tirocini formativi o in altre forme di formazione ed inserimento lavorativo. Obiettivo trasversale è quello di creare una nuova figura di imprenditore agro-sociale che sappia coniugare la produzione di prodotti agricoli di qualità con la funzione sociale ed etica di management di una azienda che si relaziona con il territorio.
Referente: Prof.ssa Carmela Bravaccio
L’iniziativa propone una serie di incontri con i genitori di bambini affetti da disturbo dello spettro autistico al fine di fornire adeguate strategie psicoeducative e /o approfondire tematiche relative al disturbo.
Referente: Prof.ssa Carmela Bravaccio
L’iniziativa offre a ragazzi con autismo la possibilità di trascorrere delle ore in mare e in barca a vela, in un ambiente accogliente, stimolante, ludico e ricreativo.
Referente: Prof.ssa Carmela Bravaccio
L’ iniziativa è finalizza a individuare soluzioni utili per orientare misure e decisioni finalizzate a garantire la salute e il benessere psicologico delle persone, arginare il fenomeno pandemico in corso, studiare la durata della risposta immunitaria ai vaccini, strutturare modelli efficaci di analisi e gestione pandemica, dare avvio a forme innovative di supporto e assistenza terapeutica e sanitaria.
Referente: Prof.ssa Carmela Bravaccio
Il percorso digitale ‘’Un Tuffo nel blu’’ ha come obiettivo specifico e primario e specifico la proposta di una modalità di fruizione digitale, scientificamente validata, per persone con autismo presso il Museo e Parco Archeologico di Paestum. Nello specifico la presente proposta prevede la presentazione di una storia sociale ispirata alla storia della scoperta della Tomba del Tuffatore da parte di un ‘’archeologo’’ rappresentato da un educatore, la cui narrazione i visitatori possono seguire in presenza nell’ambiente museo’’ con Applicazione digitale a mezzo tablet e/o a distanza con collegamento su apposita piattaforma digitale denominata ‘’Tulipano Art’’.
Referente: Prof.ssa Adriana Franzese, Dott.ssa Enza Mozzillo
Il diabete tipo 1 (DT1) è una patologia cronica autoimmune che richiede una gestione complessa con approccio multidisciplinare. In Italia ci sono circa 20 mila bambini, ragazzi o giovani che hanno il DT1. È normale quindi incontrare alunni con diabete nella propria carriera scolastica. Questi alunni non hanno bisogni educativi speciali. È importante che il personale scolastico abbia nozioni fondamentali sulla malattia del proprio alunno e sulle sue esigenze terapeutiche e alimentari, sapendo come affrontare possibili situazioni d’emergenza per consentire all’allievo di vivere serenamente e con sicurezza anche a scuola. La formazione dei docenti e degli altri operatori di Istituti scolastici frequentati da bambini e adolescenti affetti da DT1 in follow up presso il Centro Regionale di Diabetologia pediatrica sarà operata dai medici diabetologi, nutrizionisti e infermieri esperti e avrà come obiettivo la gestione delle più comuni complicanze acute del DT1: crisi ipoglicemica e crisi iperglicemica, allarme sensori di monitoraggio della glicemia. Il corso avrà una durata di 12 mesi per ogni Istituto frequentato da un paziente che avrà esordio di diabete tipo 1 dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2024.
Referente: Prof.ssa Valeria Raia
Il Centro Fibrosi Cistica del bambino di Napoli è una struttura della Regione della Campania istituita a seguito della legge 548/1993 presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, con compiti di diagnosi, presa in carico a lungo termine e cura dei pazienti affetti da fibrosi cistica. Presso il Centro sono attivi programmi di ricerca sperimentale e clinica, sviluppo di modelli organizzativi, formazione di operatori, programmazione dello Screening neonatale e Consulenza genetica.
www.fibrosicisticapedcampania.it
Referente: Prof. Roberto Berni Canani
L’iniziativa è dedicata ad attività di public engagement per la prevenzione delle patologie allergiche e delle malattie indotte da alimenti in età pediatrica. I dati ottenuti dalle attività di ricerca di base e cliniche divengono la fonte di informazioni ed attività educazionali volte alla prevenzione e al corretto management delle patologie allergiche e delle malattie indotte da alimenti del bambino per il pubblico laico e per le famiglie.
centroallergologiapediatrica.it
immunonutritionlab.com
Referente: Prof. Alfredo Guarino
Sono stati praticati 3 incontri presso le scuole (medie e superiori) con i genitori dei bambini/ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo. Sono stati definiti incontri al fine di informare i genitori dell’utilità della vaccinazione per SARS-CoV-2. Hanno partecipato professionisti della salute (medici pediatri, psicologi, autorità sanitarie regionali) interagendo con i genitori dei bambini/ragazzi attraverso domande dirette in merito alle preoccupazioni, paure ed informazioni prettamente mediche sul tema della vaccinazione per SARS-CoV-2.
Referente: Prof. Alfredo Guarino
“Arteteca Ludoteche museali" è un progetto ove alla base vi è l'idea di aprire uno spazio permanente, aperto tutti i giorni, per il gioco e l'apprendimento dei bambini 3/6 anni. Grazie al sostegno dell'impresa sociale Con i Bambini, nell'ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, sono nate due Ludoteche museali.
Le attività, praticamente quotidiane, sono state articolate intorno a tre filoni:
Referente: Prof.ssa Adriana Franzese, Dott.ssa Enza Mozzillo
Spesso accade che le persone comuni non conoscano il diabete dell’età evolutiva. In Campania ci sono 1400 circa pazienti con diabete tra 0 e 18 anni. Le scarse conoscenze producono poca attenzione ai sintomi tipici del diabete e, se già fatta la diagnosi, producono eccessivo spavento per le condizioni di iper e ipoglicemie legate alla patologia diabetica. Allo stesso tempo la estrema diffusione dell’obesità pediatrica provoca seri problemi di conoscenza (sottovalutazione) e di gestione.
policlinico.unina.it/podio
Referente: Prof. Giuseppe Portella
Organismo tecnico-scientifico, istituito con deliberazione n.5456 del 31/07/1990 della Giunta Regionale della Campania ai sensi dell'art.9 della legge 135/90 per la lotta all'AIDS per le attività previste dalla legge 135/1990 dai Progetti Obiettivi Nazionali emanati dal Ministero della Salute, ha svolto le seguenti attività:
Referente: Prof. Giuseppe Portella
Il tavolo tecnico provvede dei test necessari per lo screening, individuare e modalità per scoprire il sommerso e ad implementare il linkage to care. Bersaglio della iniziativa sono le coorti 1969-1989, più utenti Ser.D. e detenuti, per un totale di oltre 1 milione e 600mila campani.
Referente: Prof. Alfredo Guarino
È in fase di elaborazione un progetto basato su un algoritmo di percorso con le indicazioni alla visita pediatrica, al ricovero in ospedale o al controllo della malattia a domicilio attraverso lo sviluppo di una app-web. Alla luce delle evidenze ed esperienze in merito al COVID-19, ciò che ancora sembra mancare è una messa a sistema degli strumenti esistenti di Digital Health (telemedicina) nell’ambito di un approccio integrato al paziente pediatrico con sospetta o conclamata infezione da SARS-CoV-2 e di percorsi diagnostico-terapeutici ad hoc. Bisogna dunque lavorare su un cambio di paradigma: il nuovo approccio deve guardare ai dati non solo come output per rendicontare la prestazione ed ottenere il bollino di qualità (LEA), ma come input, ovvero come risorsa principale per configurare una prestazione “centrata” sul singolo paziente, cui andranno “prese le misure” per tarare il tipo di prestazione socio-sanitaria necessaria, spendendo esattamente ciò che serve al singolo. Proponendo una piattaforma unica deputata alla gestione dei pazienti pediatrici affetti da COVID-19.
Referente: Prof. Giuseppe Spadaro
La mission del Progetto è quella di creare un Centro vaccinale di riferimento, in Campania, per i pazienti fragili. L’iniziativa progettuale è caratterizzata da elementi di forte impatto sociale, culturale ed economico:
Referente: Dott. Pietro Carotenuto
l progetto propone un ciclo di seminari presso scuole secondarie superiori orientati a diffondere le nuove tecnologie di genetica tra gli studenti.
Obiettivi:
Referente: Prof. Francesco Oriente, Prof. Giuseppe Perruolo
L’incontro si è svolto sottoforma di dialogo dialettico presso il Liceo "Genovesi Da Vinci" di Salerno, il Liceo Jacopo Sannazaro e l’Istituto Tecnico “Galileo Ferraris” di Napoli. in cui sono state messe in evidenza le contraddizioni interne alle normali rappresentazioni che noi abbiamo di proe l’esso e catastrofe, luci e ombre di queste due idee e situazioni capitali, che segnano in maniera così determinante il mondo contemporaneo partendo dal dibattitto riguardante la modifica del DNA umano.
Referente: Prof. Pietro Formisano
Evento organizzato nell’ambito della Milano Design week 2022. L’evento prevede l’intervento di esperti mondiali e scienziati per promuovere l’adozione di stili di vita sani in grado di prevenire l’insorgenza di malattie e l’invecchiamento precoce.
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